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Chi siamo


Il gruppo dei VivaLuce, un gruppo di giovani, nato nel giugno 2012, con l’Istituto canossiano di Verona, dentro il progetto "Se non tu... chi?", si prefigge l’intento di sperimentare, vivere e divulgare esperienze di volontariato formativo nella forma espressiva dell’arte musicale: canto, ballo, recita, strumenti...tutto dal vivo. Il gruppo di ragazzi sta scoprendo, affinando e condividendo i propri doni, dentro una proposta che invita a scegliere la strada del bene e della verità per partecipare alla costruzione di un mondo in cui le diversità possono diventare ricchezza!

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I componenti



Madre Mariagrazia Borghetti


Isacco Bertoncelli


Maria Luiza Granuzzo


Elena
Murari


Chiara Lonardi


Mihiri Fernando


Alice
Bianchi


Francesco Murari


Giorgio Rossini


Erica Dolci


Luca Cordioli


Valentino Calonga

 

 

L'istituto canossiano

L'Istituto canossiano nasce a Verona quando la fondatrice, Maddalena di Canossa, lascia definitivamente il palazzo Canossa ed inizia la sua opera con alcune compagne, raccogliendo ed educando le bambine del quartiere degradato di S. Zeno. Era l'8 maggio 1808. Successivamente, l'Istituto delle Figlie della Carità si estende a Venezia, Milano, Bergamo, Trento. Il 23 maggio 1831, con l'aiuto di un sacerdote veneziano e di due laici bergamaschi, dà inizio alla congregazione dei Figli della Carità. Coinvolge nel suo ampio piano apostolico innumerevoli laici, rendendoli corresponsabili nel promuovere carità. La Carità canossiana varca i confini italiani, raggiungendo tutti i Continenti.

S. Maddalena di Canossa

Maddalena nasce dalla famiglia dei Marchesi Canossa a Verona il 1° marzo 1774. Vive da protagonista in un'epoca di profondi e radicali cambiamenti culturali oltre che politici e sociali. Sensibile ai bisogni dei poveri della città e guidata da una profonda ricerca religiosa, trova con fatica, tramite molte esperienze e tentativi, il suo carisma nella Chiesa: sceglierà di vivere con radicalità evangelica per Dio solo non secondo la forma monastica, ma nella dedizione e servizio dei poveri, fornendo strumenti culturali per promuoverne l'autonomia, contribuendo all'opera di evangelizzazione della Chiesa e prendendosi cura delle situazioni di fragilità e abbandono. Muore a Verona il 10 aprile 1835. Viene proclamata beata da Pio XI l'8 dicembre 1941 e canonizzata da Giovanni Paolo II il 2 ottobre 1988.

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Le nostre testimonianze


  Andrea Zenaro   Noemi Ederle